Parliamoci chiaro

Conoscere l’italiano per conoscere l’Italia


Europa e Ministero dell'Interno

Il progetto "Parliamoci chiaro. Conoscere l’italiano per conoscere l’Italia" è co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini dei paesi terzi e dal Ministero dell’Interno.

Viene realizzato dalla Fondazione ISMU grazie alla collaborazione del Comune di Milano, Settore Lavoro e Occupazione, del Provveditorato Regionale per la Lombardia dell’Amministrazione Regionale Penitenziaria, di CISL Unione di Milano, di A.N.O.L.F. Lombardia e di CESIL, Centro Solidarietà Integrazione Lavoro, nonché attraverso il supporto del CTP c/o l’Istituto Comprensivo Statale Petteni di Bergamo, il CTP c/o l’Istituto Comprensivo Statale Franchi di Brescia, il CTP c/o l’Istituto Comprensivo di Calcinato e il CTP c/o la Scuola Media Statale di Sale Marasino.

Periodo di realizzazione: giugno-ottobre 2009.


Obiettivi
Il progetto è finalizzato al conseguimento dei seguenti obiettivi:
  • implementare l’offerta formativa durante il periodo estivo;
  • promuovere la massima diffusione possibile dell’iniziativa, in particolare rispetto ai gruppi target specifici che si intende coinvolgere (immigrati lavoratori, donne ricongiunte e detenuti);
  • consentire la frequenza ai corsi alle donne ricongiunte con figli piccoli, predisponendo appositi spazi educativi;
  • promuovere l’innovazione dell’offerta formativa linguistica e civica attraverso l’impiego di strumenti multimediali;
  • realizzare curricoli didattici integrati rispetto ai contenuti linguistici e a quelli di civici;
  • formare i docenti coinvolti nell’impiego degli strumenti multimediali (piattaforma moodle e antologia filmica);
  • promuovere l’autonomia nell’apprendimento e nell’usufruire delle risorse da parte dei discenti;
  • attivare nuove sinergie di rete tra offerta formativa e mondo del lavoro (sedi Anolf-Cisl e Centri territoriale per l’impiego del Comune di Milano) e carceri (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) tra offerta formativa e donne ricongiunte con bambini piccoli (Sportelli immigrazione presso le prefetture) e tra offerta formativa e le fasce particolarmente deboli, quali i detenuti;
  • valutare l’impatto e l’esito delle attività svolte.

Gli obiettivi sopraindicati vengono perseguiti attraverso le seguenti azioni:
  • formazione docenti incaricati all’insegnamento dell’italiano L2 all’uso delle piattaforme L2 e per l’orientamento civico e dell’antologia filmica;
  • validazione degli strumenti e dei materiali didattici;
  • sviluppo di 2 percorsi (uno per il livello A2, uno per il livello B1) su piattaforma moodle utilizzabili online;
  • predisposizione di una piattaforma per un impiego più agevole delle principali risorse online finalizzate ad analizzare e a informare sulle tematiche legate al fenomeno migratorio (esempio normativa, procedure, problematiche), di sicurezza sul lavoro (esempio normativa e prevenzione) e di diritti e doveri dei lavoratori (esempio contratti e tfr);
  • creazione di un database per il monitoraggio del progetto (numero dei corsi, sedi, utenti, numero di ore online, valutazione apprendimenti);
  • realizzazione materiale informativo plurilingue in 11 lingue per la pubblicizzazione dell’iniziativa;
  • iscrizioni e accertamenti delle competenze in italiano L2 dei corsisti per definire i livelli di conoscenza (A1, A2, B1);
  • erogazione di corsi presso i 3 Centri territoriali per l’impiego e i CFP del Comune di Milano, Settore Politiche del Lavoro e Politiche Occupazionali, i CTP e le carceri che prevedono moduli linguistici (livelli A1, A2, B1) e di orientamento civico (diritti e doveri dei lavoratori, sicurezza nel mondo del lavoro e orientamento alla normativa in materia di immigrazione) nelle province di Milano, Bergamo e Brescia; almeno un corso per provincia sarà dedicato alle donne ricongiunte con figli piccoli;
  • servizio di assistenza interattiva da parte di personale qualificato nelle fasi di autoapprendimento L2 e dei percorsi di orientamento civico;
  • somministrazione di prove di valutazione per verificare il grado degli apprendimenti ex post;
  • valutazione del progetto in base agli indicatori considerati.
Il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione delle azioni vengono perseguiti attraverso le seguenti modalità:
  • diffusione di materiale informativo plurilingue per la pubblicizzazione mirata dell’iniziativa presso i Consolati di alcune delle cittadinanze più rappresentate tra la popolazione immigrata presente (Cina, Filippine, Perù ed Ecuador), presso gli Sportelli per l’immigrazione delle Prefetture e le sedi Anolf-Cisl nelle province di Milano, Bergamo e Brescia;
  • somministrazione di prove per l’accertamento delle competenze linguistiche per la collocazione degli iscritti in gruppi suddivisi per competenze (livelli A1, A2, B1);
  • attivazione di 32 corsi presso le sedi dei 3 Centri territoriali per l’impiego e i CFP del Comune di Milano (strutture messe a disposizione gratuitamente) e presso i CTP delle province di Bergamo e Brescia in orari flessibili (part-time o serali) al fine di garantire l’accesso alla proposta formativa anche ai lavoratori;
  • attivazione di 3 corsi nelle carceri presenti nelle province di Milano, Bergamo e Brescia in considerazione delle indicazioni fornite dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria; in ottemperanza delle norme della suddetta amministrazione si prevede una retribuzione per i carcerati che seguiranno il corso;
  • ogni corso si compone di un modulo linguistico (30 ore) e di un modulo di orientamento civico (10 ore in compresenza), per un totale di 40 ore e prevede un numero di frequentanti compreso tra 12 e 15;
  • l’accesso alla proposta formativa da parte delle donne ricongiunte con figli piccoli verrà favorita attraverso l’attivazione di spazi educativi affidati a educatrici specializzate;
  • formazione dei docenti impegnati per l’insegnamento della lingua all’uso delle piattaforme moodle e all’utilizzo dell’antologia filmica Viaggi nelle storie. Frammenti di cinema per narrare;
  • attraverso l’uso della piattaforma moodle (livelli A2 e B1 e orientamento civico), è possibile per gli utenti affiancare alle consuete forme di apprendimento in presenza, l’autoapprendimento e/o l’autoapprendimento assistito in classe virtuale;
  • per gli apprendimenti linguistici, il percorso prevede un’articolazione in moduli basati su un approccio situazionale (cfr. domini del quadro di riferimento europeo) e caratterizzati da schede di studio grammaticale, morfo-sintattico, lessicale e da esercitazioni a copertura delle seguenti abilità linguistiche (lettura e comprensione testi scritti, ascolto e comprensione testi orali, letto-scrittura, contenenti prove di livello). I materiali di studio – inseriti o linkati nei percorsi – saranno selezionati fra quelli liberamente utilizzabili disponibili in rete: learning object e altre risorse multimediali rilasciati sotto licenze che ne consentano il libero utilizzo e la modifica (p. e. Creative Commons) e disponibili in repository quali Merlot, freeLOms, WikiEducator, TeacherTube, Edumedia Share, SlideShare, YouTube, Wikivideo, ecc.; risorse didattiche digitali o pagine web liberamente accessibili via internet (quali quelle di molte scuole, di case editrici e della stessa società Dante Alighieri).
Last modified: Thursday, 12 November 2015, 10:55 PM